Fase 1: Prefazione
Come potete ben sapere ed immaginare nella galassia di internet (specialmente nei Social Network) la popolazione viene catalogata ed etichettata in vario modo. Tutto ciò conduce un gruppo di persone ad organizzarsi in piccoli gruppi o ad agire singolarmente al fine di scatenare flame wars oppure di burlarsi allegramente di altri, fingendo di essere ciò che non si è, pur di giungere a dissestare la discussione o la community diventata loro obiettivo.
Prima, tutto ciò avveniva soprattutto nei forum (forumfree/forumcommunity) oppure nei primissimi social network nati precedentemente a quello attualmente più usato.
Ma il “Trolling” si è sviluppato in modo preponderante ed è venuto alla ribalta proprio su Facebook dove, nel tempo, sono fioriti migliaia di questi gruppi con sorte più o meno arridente. E tra i tanti gruppi nati, c’era anche il mio; nato grazie alla collaborazione di tre amici.
In questo gruppo ci fingemmo estremisti cattolici che vedevano complotti di satanisti e massoni ovunque e, nonostante la palese ridicolezza delle affermazioni da noi fatte e la falsità della maggior parte dei contenuti, le persone, puntualmente, venivano coinvolti in una violentissima (e lunghissima) flame war senza né capo né coda.
Ieri l’altro, verso le ventitré e trenta, un amico mi passò una pagina sorta su feisbug ove le donne si vittimizzavano incolpando alcuni uomini di essere degli stronzi senza cuore e, dopo aver trollato su quella pagina col mio account principale (con cui sono stato bannato, obv.), ci tornai con il mio account (donna) falso e, reggendo il gioco all’admin della pagina, ho guadagnato la sua fiducia e quella di un altro paio di ragazze che, prontamente, hanno accettato la mia richiesta d’amicizia (Anche se, ad essere onesti, spesso non c’è bisogno di sì lunga preparazione…Basta fare la richiesta a caso e quasi chiunque tende ad accettarla).
E, dopo di loro, a parte i soliti quattro/cinque compagni, la giovine ragazza Alessandra Contado (Alias me) è riuscita a rubare le simpatie di molte altre persone e, dunque, mi sono posto il seguente quesito: “In un contesto semiserio come quello dei Social Network, i gruppi Troll creano grande scalpore, ma qual è l’effetto sull’intero sistema di un singolo account, apparentemente normale, ma in realtà gestito da un troll? E, soprattutto, quanto sarà influente sull’equilibrio sia della Community, sia sulle persone con cui entra in contatto? ”
Ed nel rispondere alla seconda domanda che si passa all’esperimento.
Fase 2: Preparazione dell’esperimento.
Prima di tutto, dovrei creare un nuovo account e, onestamente, non credo ci voglia molto. Una volta creato l’account andrebbero inserite informazioni veritiere ma generiche riguardo istituto superiore, università ed impiego ed anche questo è facilmente fattibile.
In seguito andranno trovate foto (possibilmente un set completo) di una ragazza e caricate poco per volta, come se fossero scattate in periodi diversi. Alla fine, dovrei avvertire l’intero gruppo (relativamente piccolo) che mi sto muovendo e dovrei chiedere loro collaborazione che, molto probabilmente, otterrò (o almeno spero). Oltre a loro, avvertirò anche alcuni amici da loro consigliati e di cui ci si può fidare affinché non rovinino il tutto e che mi reggano il gioco. Una volta ottenute o fatte tutte le seguenti cose, si passa all’esperimento.
Fase 3: L’esperimento.
Una volta fatto tutto ciò, inizia senza ombra di dubbio alcuno la parte più difficile: L’esperimento. Sarà la più difficile, perché a parte pochi fidati, dovrò partire da zero nella ricerca di nuovi possibili amici utilizzando scuse quali “Ho visto la tua foto in giro e mi sono incuriosita” o robe del genere. Mentre mi affanno alla ricerca di amici, dovrò anche trovare pagine pseudo-decenti che vanno tanto tra il gentil sesso, pubblicare status e album privi di significato (Magari gli album fotografici li faccio seri) e simulare in tutto e per tutto il comportamento femminile (grazie anche all’aiuto di una donna, altrimenti sarei nella merda) in modo tale che l’interazione risulti del tutto genuina e reale.
Gli obiettivi che mi sono posto sono i seguenti:
- Rispondere ai quesiti posti a monte di questo esperimento E, soprattutto, mi soffermerò sulla seconda questione (Dato che un singolo contatto non può molto ledere all’equilibrio di un grande Social Network) e sulle meccaniche che portano all’evoluzione dei vari rapporti che il mio account avrà con i vari “amici”.
- Osservare (con occhio il più possibile critico) le interazioni che i vari soggetti tenderanno ad instaurare con il sottoscritto.
- Portare avanti uno dei progetti di trolling più difficili e lunghi di sempre (comparabile solo ad un “esperimento” a cui assistetti tempo fa e da cui ho tratto ispirazione)
- Passare del tempo, tirando fuori qualcosa di interessante dai miei (più o meno validi) tentativi di trollaggio.
- Divertirmi il più possibile. (Non è una cosa molto scientifica, ma se dovesse venirmi a noia chiudere immediatamente).
Detto ciò, vi rimando a questo stesso blog, appena avrò in mano qualcosa di effettivo. Cya.