Archivi del giorno: 05/07/2012

Festeggiamenti

Ebbene sì, ci sono due cose per cui Coso e il suo alter ego hanno da gioire. Nulla di sensazionale, sia chiaro (quindi no, non ho scopato). Ma è qualcosa riguardante il blog.

La prima cosa da festeggiare è indubbiamente la pubblicazione dell’articolo numero 100. Un bel traguardo per uno che quando aveva aperto questo blog (con titolo e nome utente differente) non sapeva quanto lontano si sarebbe spinto. In questi cento articoli si è parlato un po’ di tutto: politica, cazzate, economia, cazzate, letteratura, cazzate, fumetti, cazzate, riflessioni, cazzate, eventi quotidiani, cazzate. E le persone che li leggevano (e tuttora li leggono) sono aumentate a dismisura col tempo (rendendomi uber-mainstream) dandomi un “pubblico” quanto mai vasto e inatteso. Quindi, se non fosse che non mi capacito di questo improvviso boom, vi ringrazierei.

E il secondo evento è strettamente legato al primo, infatti, per la seconda volta da quando scrivo qui, lo faccio per nove mesi di fila. L’ultima volta che “abbandonai” il blog, ero convinto che ci sarei tornato appena avessi avuto qualcosa da dire…Ma poi, ovviamente, mi sono completamente scordato della sua esistenza, preso da altro. Finché, un giorno, ricapitando qui e avendo qualcosa da dire (nevvero, non avevo un cazzo da dire ma mi sentivo schifosamente in colpa per aver abbandonato la mia creatura) ho ripreso a scrivere. All’inizio pensavo fosse una cosa una tantum. Poi, le cose da dire (per quanto fossero stronzate) sono arrivate e con loro è tornata la voglia di cazzeggiare allegramente qui sopra, buttando giù due righe (figurate) su quello che mi passava per la testa, prendendoci gusto e soprattutto divertendomi o sfogandomici [perché, in primis, scrivo per me. Così, un giorno, potrò dirmi: “Guarda che coglione che eri” (della serie “Volemose bene”)]. Il fatto di aver avuto un paio di persone che, indirettamente, mi spronavano a continuare, poi, ha sopperito alla mia culopesaggine. Ed ora, eccomi qui, al nono mese consecutivo (praticamente un parto o un anno di scuola, a voi la scelta).

Insomma, sperando che le cose vadano avanti così, colgo l’occasione per ringraziare un po’ di persone che mi hanno “sostenuto” (leggasi: preso per il culo, detto che sono uber-mainstream,  spronato ad andare avanti):

– La Fatina dei Boschi. Vorresti avere tu le hipsterine, eh?
– Il Cacciatore di Tonni. Non commenta ma legge, poco male.
– Martina. È sparita, ma è stato anche grazie a lei che ho continuato.
– Ella. È stata la sostituta di Martina finché non ho imparato a “camminare con le mie zampette”

E poi, boh, altra gente che mi sarò dimenticato.

Questo è quanto.

Cya.

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