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Avviso ai naviganti

Interrompo il mio lungo digiuno da scrbacchino di blog, per informarvi che sono tornato a scrivere qui: Collaboratorio167 con un gruppo di amici.

Chiunque fosse interessato a continuare a leggermi, mi troverà qui. E troverà anche un gruppo di persone con interessi eterogenei che vuole parlare di ciò che gli piace, approfondendo i temi più svariati.

Dateci un’occasione e non ve ne pentire (?).

E poi, ci sono io.

Vi aspetto di là,

Cya.

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Riflessioni a Caso#37

Chiunque abbia detto “Il lavoro nobilita l’uomo” non ha mai dovuto portare il mobile del soggiorno di sua madre in cantina, facendo due piani di scale.

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This is THE END, my dearest friend.

In principio, fu la tenebra. Poi, venne la luce. La luce di un monitor. E, sì, quello davanti allo schermo sono io che, dopo aver letto un post, valuto fortemente la possibilità di fare altrettanto. Inizio a scrivere. Cancello.
Rincomincio a scrivere. Cancello di nuovo.
Svariati tentativi dopo….

Ottavo tentativo.

Genesi:

In principio furono un pomeriggio di marzo del 2012 e la noia. Da pochi mesi avevo ripreso a scrivere (novembre 2011) e, allora, ancora non sapevo che gli eventi messi in moto quel giorno, a distanza di ventinove mesi, mi avrebbero portato a scrivere queste righe. Comunque sia, il fu Bitter Suites To Succubi necessitava di una svecchiata così come il mio vecchio “alias” e così decisi, in preda ad eccitazione febbrile e svagata, di rinnovare tutto quanto e abbattere la noia che era in principio. Dopo aver pensato brevemente a come potermi chiamare, optai semplicemente per Coso (sull’origine del nome ho già scritto tanto altrove e quindi cercatevelo, se volete. Altrimenti prendete per buona questa narrazione mitica delle origini di tutto). Decisi anche che il posto in cui “Coso” si sarebbe mosso, avrebbe dovuto rispecchiare lo spirito scanzonato con cui si apprestava a scrivere e, dopo brevi ma intense riflessioni, decisi che non c’era nulla di meglio di “Cose A Caso”.

Il Vangelo secondo Coso:

Nei primi quattro o cinque mesi, non avevo in mente alcun tema preciso da seguire e quindi mi dedicai a scrivere ogni minchiata che mi passasse per la testa. Scrivevo quello che volevo, quando volevo e come lo volevo. Alcune settimane pubblicavo tre post di seguito e, in altre, non pubblicavo niente. Accanto a buoni post, c’era tutto ciò che adesso mi provocherebbe Disagio (stando ai ben informati, la vita stessa mi provocherebbe Disagio). Comunque sia, in questi primi tempi, iniziai ad immergermi in quella rete di relazioni che, praticamente, altro non è che la community di WordPress. Iniziai a seguire gente e gente iniziò a seguire me. Nonostante l’inizio della mia crociata contro i miei (in)seguitori, ebbi modo di confrontare idee e stili con persone che altrimenti non avrei avuto modo di conoscere e, questo, credo che almeno in parte mi abbia dato una visione più ampia su determinati argomenti. Questo andamento anarchico, soprattutto a livello tematico, pareva dovesse continuare a lungo. Poi ci fu l’inizio dell’impegno politico.

Gli Atti di Coso:

In modo direttamente proporzionale al mio coinvolgimento in politica, aumentarono i posto che trattavano argomenti legati alla vita democratica e partitica italiana. In base agli argomenti trattati ho cercato di alternare, nel modo migliore possibile, la mia opinione con una visione imparziale e non schierata. Onestamente, non credo mi sia sempre riuscita la seconda delle opzioni, ma ci ho provato. È probabile che sia dal punto di vista stilistico, sia dal punto di vista qualitativo dei post, questo periodo sia stato il migliore. Non dico che non ci fosse roba davvero pessima, ma penso (o, meglio, spero) che chi sia passato di qui anche per caso abbia avuto modo di leggere informazioni utili o, per lo meno, confrontare il suo punto di vista con il mio.
Sempre in questo periodo, comunque, è rimasta quella vena cazzara (che, più intellettualmente, potremmo definire sperimentale) che mi ha riportato a contatto con generi che pensavo di aver accantonato come la narrativa, oppure (e più semplicemente), stralci di vita quotidiana e disavventure.
Questa fase, conclusasi con i tre racconti, è stata quella più lunga e che ha caratterizzato il blog. Quasi sicuramente, queste poche righe non le rendono giustizia, ma resta il fatto che non sappia davvero cosa scrivere oltre a questo, senza cadere nel banale o ripetere le stesse cose all’infinito.

Ultime Lettere di Coso ai Bloggers (o, anche, l’inizio della fine)

All’inizio pensavo che questa nuova fase avrebbe caratterizzato almeno due anni del blog e, con alacre impegno, mi ero messo a scrivere una lettera ogni lunedì. Di idee ne avevo tante ma, come al solito, non si sono tradotte in fatti. L’esperimento di “Le Ultime Lettere di Coso-Po Ortis”, in origine avrebbe dovuto coinvolgere anche altra gente, rendendolo di fatto un racconto scritto a più mani. Ovviamente, la cosa non è avvenuta un po’ perché non ho trovato nessuno interessato a partecipare e un po’ perché, in fondo, non avevo cercato nemmeno con troppo impegno. Resta il fatto che, il progetto originale, poi era stato declinato in modo differente. Ogni volta fingevo di ricevere una lettera da un personaggio di fantasia e, in tal modo, trattavo temi generici e cercavo di creare delle storie che tra di loro si intrecciassero. Tutto si sarebbe dovuto concludere con l’epitaffio che trovate in “about me” in seguito ad un epico e titanico scontro tra forze del bene e forze del male (a cui sarei sopravvissuto, per cadere vittima del Disagio). Anche questo progetto, però, si è scontrato da un lato con la necessità di poter trattare temi che ritenevo importanti in modo rapido e la crescente stanchezza e disaffezione nei confronti della scrittura qui.

L’Apocalisse (o, anche, la fine della fine):

E, quindi, eccomi qui. Dopo ventinove mesi (due anni e cinque mesi), a scrivere queste righe. Faccio fatica a credere che, nonostante la mia proverbiale discontinuità e il mio biblico culopesismo, abbia scritto per così tanto tempo senza interruzioni.
Ma, come detto prima, negli ultimi tempi era venuta a mancare la voglia di scrivere e, far qualcosa come portare avanti un blog perché si deve, mi pare una sciocchezza. Dunque, questa è la fine, miei cari amici. Il distacco vero e proprio, quello effettivo, non ci sarà che tra qualche mese, dato che ho tre pagine di bozze (lettere e varie riflessioni/citazioni/dialoghi surreali) da pubblicare.
Poi, se dovessi scrivere (cosa che non è sicura), lo farò ogni volta che ne avrò voglia, se ne avrò voglia. Continuerò a raccogliere citazioni o brevi riflessioni che verranno pubblicate, ma difficilmente arriverò a scrivere qualcosa di più lungo di sette/otto righe contenenti pensieri miei.

Le ultime righe:

Come detto sopra, per il futuro non progetto alcun grande ritorno o l’apertura di un nuovo blog o il dedicarmi a progetti diversi sull’internet. Penso che mi “ritirerò a vita privata” e cercherò di fare roba un po’ diversa, dedicandogli più tempo (o, forse, è meglio dire “tutto il tempo”).

Ringraziamenti:

In ordine puramente casuale:

Secsdonna: che, non me ne vogliate, secondo me è la migliore blogger che ci sia in giro e che leggo sempre con piacere, indipendentemente dall’umore che ho in quel momento. Che poi lei è una persona stupenda, ma vabbè, questo trascende il suo essere una/o blogger.
Craneloi: che mi ha seguito fedelmente fino a qualche tempo fa e poi s’è fatto una vita. Oppure è morto di studio.
Il Cacciatore di Tonni: che è un po’ la leggendaria entità che ha popolato a lungo i miei post, salvo poi scomparire. Giornalista universitario che sta studiando *non-ricordo-cosa* con cui ho le discussioni politiche più accese.
V.: che, boh, ci siamo conosciuti per caso e io, alla prima occasione, ho avuto modo di rendermi subito adorabile (Hint: all’inizio mi odiava). Ho letto quasi tutti i suoi post da quando la seguo, è impegnatissima in millemila progetti e cerca di coinvolgermi ogni volta che può, giacché si è fissata che io debba socializzare con altri blogger. Scrive bene la ragazza, questo è indubbio.
Clohe: a cui ho copiato l’idea del post e che ho iniziato a seguire, di nuovo, non ricordo quando né come, però ricordo il perché: mi piaceva quello che scriveva. Ha smesso anche lei. Tornerà? Non tornerà? Un si sa. Ma seguitela che ne vale la pena, a prescindere.
La Geniaccia: che in realtà compare e scompare, impegnata in una crociato contro il Ragno in Bagno e la sua progenie. Simpatica, spiritosa e frizzante. Non stimolerà la diuresi, ma comunque si diverte e fa divertire e tanto dovrebbe bastarci.
La Nana: che ha scritto migliaia di post e che è brava. Coinvolge e con un po’ di pazienza si lascia coinvolgere. Il suo è un blog autobiografico nel vero senso della parola. Si entra nel suo mondo con ogni post e, uscirne, diventa sempre un po’ più difficile.
Ella: che s’è trasferita, ha cambiato vita ed è sparita ma che nei primissimi tempi è stata fondamentale per gettare le basi di quello che questo viaggio è stato.
Martina: alla fine, ma non per l’ultima. Probabilmente avrebbe dovuto essere la prima in questa lista, dato che è grazie a lei che tutto questo è stato fatto.

E poi vorrei ringraziare te, lettore per essere arrivato fino a qui e anche tutte le persone che mi hanno accompagnato nel viaggio e mi hanno sopportato. Pur smettendo di scrivere, ovviamente continuerò a seguire i vostri blog e a leggervi, giacché la lettura non mi è (quasi) mai pesata (troppo).

Un Abbraccione, Coso.

Qui giace Coso: Scrittore. Blogger. Scribacchino. Imbrattotore di pagine virtuali. Sopravvissuto ad un lungo peregrinare di ventinove mesi nel mondo della parola scritta, si è auto-imposto l’esilio da questi lidi virtuali, caduto in preda a Disagio e Noia, in un’uggiosa giornata di marzo. Che le sue ultime parole, per sempre incise nella pietra e nella storia, siano di monito per gli incauti che di qui passano:

“Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l’etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore;
fecemi la divina podestate,
la somma sapïenza e ‘l primo amore.
Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”

“Sopravviverò o morirò nel tentativo di farlo”

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Riflessioni a Caso #36

È il quarto giorno di seguito che vado a fare la spesa. Se non avessi già un blog, potrei aprirne uno solo per questo motivo.

E sarebbe qualcosa del tipo

“Giorno 1: Non capisco perché le donne si lamentino, fare la spesa non è poi così male

[…]

Giorno 15: la solita vecchietta che mi ruba il posto al banco dei salumi mi guarda con un’aria strana
[…]
Giorno 69: La vecchietta è morta. O è in vacanza, comunque sia il banco degli affettati è MIO.
[…]
Giorno 142: Sono sopravvissuto ad un numero indefinito di spese. Vago sperduto e leggermente disidratato per il supermercato. Dei commessi hanno iniziato a nutrirmi e a farmi le coccole.
[…]
Giorno 239: Ce ne sono altri come me, nel supermercato. Alcuni, prima di perdersi tra scaffali, corsie e prodotti scontati, erano impiegati, altri operai. C’erano persino qualche laureato e moltissimi studenti, entrati qui in prima superiori e ora in età pensionabile. E continuano a vagare, incessantemente
[…]
Giorno 365: Intravedo la luce e delle porte scorrevoli. Finalmente ho trovato l’uscita. Sono in coda alla cassa, non ci posso credere ma… Dannazione, ho dimenticato il portafoglio a casa!”

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Questo post è stato sostituito dal Comunicato di Lotta 79

Cari compagni/e,

Il capitalismo è ormai entrato nella fase finale della sua decadenza. Il susseguirsi di dissesti finanziari globali ha portato l’intero pianeta al punto di non ritorno. È ora di imbracciare i fucili e riprendere ciò che è nostro. La lotta armata non è mai finita e non finirà finché il proletariato non ribalterà le logiche classistiche che governano questo mondo.

Tifiamo rivolta.

La lotta armata continua… O forse no.

Come ben saprete (o come scoprirete ora) sono in vacanza con amici. Questo comporta che il consueto articolo settimanale sia breve e privo di significato. Non credo ci sarà il diario di una vacanza (gli highlights li avete avuti, comunque). Troppa roba da ricordare e da scrivere.

Prima o poi arriveranno le foto (forse).

Torno a fare il Coso Vacanziero.

Questo è quanto.

Cya.

Niente bonus, a sto giro.

 

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Eurovision: Finale

Prima dello Show:

Te l’ho detto cosa devi fare: devi vederlo in streaming e non rompere la minchia

Ci sono queste luci ghei

Ma Avril Lavigne degli sfigati?

Dai, ci sono un sacco di ragazzine carine… A parte l’inglese.

E poi ci sono gli Hipster

No, Marco Mengoni no!

“L’Irlanda, sì…Quelli gay!
Ancora quelli ci sono?”

“Ma che cazzo di vestiti c’ha questa, porca puttana?
Ma soprattutto che cazzo di gambe c’ha?
Fosse figa”

“Mi sentite?

Sì, di merda
Anche dal vivo mi senti di merda
Dal vivo sei una merda”

“L’Ungheria cosa cantava, Coso?
Una canzone di merda”

Francia:

“L’enfer et moi? L’inferno ed io?
Esatto!
Che canzone di merda”

“Scusate ma stava sgracchiando?
Sì”

“Ma guarda come muove le mani…
Secsità nascoste
Ma ha le braccia pelose!”

Sì, ma sto cantato gridato ha rotto il cazzo

Lituania:

Questa è Milano, cazzo! È Milano!

Ah, sì, il lituano è quello che prova a gesticolare come un italiano

“Ti sei perso forse la cosa più bella.
Ah, sì, gli effetti speciali
No, la fighetta sincronizzata”

Moldovia:

Ma che cazzo di capelli c’ha?

Sta già iniziando a crescere

Ha detto “Con lorda noi”

“Ma quindi questa fa concorrenza a Draculo della Romania?
Eh, sì
Secondo me si trovano a fare un duetto dopo”

Oddio sta crescendo e i lampi, e il fumo…Oddio è una scorreggia, sta bruciando la scorreggia!

Finlandia:

Che poi ha scelto una gonnellina molto sobria…Rosa fosforescente

“Sì, dai baciatevi e non rompeteci i coglioni
Sì, non ce ne frega un cazzo, limonatevi e basta.”

Guarda anche loro fanno l’effetto Verme

“Per me si bacia un uomo
Ma non ci sono uomini
Ma c’erano
Sono diventate donne”

Spagna:

Sono degli sfigati, fa la foto al prato
Voglio far le foto ad ogni filo d’erba

Dai, fai un primo piano alle poppe

“Ma è stonata
No, sta cercando di imitare… *silenzio”

“Va che è tappa!
Beh, ma donna nana, tutta tana
Eh, in effetti.”

“Ma questa cosa spagnola e irlandese e anche scozzese e un po’ pop rock?
Beh, è un po’ tutto.”

L’unica donna a piedi nudi che mi sarei fatto è quella che camminava per strada durante il primo anno di amministrazione Pisapia

Ma la sta stuprando quella chitarra

Belgio:

Ma è la Romania? No, è il Belgio

Ma è quell’italiano sfigato

Adesso sono troppo triste e canto “Love Kills” (L’amore uccide)

Ma chi è questo? Il cugino sfigato di qualcuno? No, ma questo è un muppets… Ma figa, questo è Elmo dei Muppets

“Ma come cazzo ballano le tizie? Perché si mettono una mano sulla figa?
Perché hanno un fastidioso prurito intimo!”

Si sono accoltellate, penso.

“Sì, un po’ di Dubstep
Sì, Skrillex FTW
In metà delle canzoni c’è il Dubstep”

“Che sguardo inquietante
Sì, infatti, che sguardo da psico… Psicoqualcosa
Sguardo da psicoElmo”

Poi ti vuole anche strozzare, capito.

Lettonia:

Sì, Kula è Lettonia! Lettonia!

Oh, che belle calze

che bella figa (in coro la Fatina e il Cacciatore)

A me sembra la cantante degli evanescence

No, non sudare… Perché ha detto “Suda me”

“Ah sì, era l’incinta questa…
No!
Sì, c’ha il vestito da incinta, da premaman”
“Pagar i tas”

Ma quindi nella finale, deve aprire le acque?

“Becca un milanese e ci parla tranquillamente
We, testina”

Conclude la canzone dicendo “E al puzza, sta storia”

Bielorussia:

“Dà da mangiare i piccioni! C’ha in mano un piccione che le beccava
Ecco chi li fa riprodurre: è tutto un complotto della Bielorussia”

E poi grida “So mejo! So Mejo” e grida “Te meno, te meno”

“Ma non si può ascoltare in muto, sta canzone?
Sì, sì, è quello che sto facendo
Io lo faccio tutti i giorni, e non se n’è mai accorto nessuno”

Ancora il verme e poi le svastiche

“Come si chiama quella canzone russa?
Quella delle vecchiette bastarde?”

Malta:

“Ma un’onda non poteva portarsela via?
Eh, c’ha provato…”

“Secondo me, il tizio di cui sta cantando è gay
Beh, è ovvio”

Minchia, oh, ma copritegli la faccia

Dopo un lungo silenzio: sta canzone fa talmente cagare che ci ha lasciato senza parola

Ah, ma è la canzone dello stalker!

No, io non parlo del basso… Io parlo del tizio che si è fatto crescere i baffi col punto del Conad

Fatina & Cacciatore: e minchia, sparategli

Russia:

Spetta, vado a prendere del cioccolato… Mi sto deprimendo.

“Ma che faccia c’ha? È enorme, cazzo
Questa rischia di vincere
Ma fa cagare questa canzone
Appunto
…Legit”

“M’ha già rotto i coglioni, sai?
E pallosa abbestia
Non si può andare avanti nel tempo?
Sì, avanti veloce!”

“Ma perché hanno delle palle luminose?
Perché lanciano palle luminose nel pubblico?
Comunque gli hanno fottuto le palle
Perché, ce le avevano prima?
Sì, in mano”

Germania:

No, no! la Germania no!

“Sai chi è Cascada? Faceva canzoni di merda: eurodance anni 90
Una vera merda
Peggio: da prendere a schiaffi”

“Cos’è sta merda?
Eh, è la Germania”

“La mia economia andrà in merda, adesso
Beh, andrà in merda ma è sempre meglio di sta canzone”

“Ma io ho solo messo i codici a barre alle persone, perché anche la libertà politica è calata?
Minchia, nemmeno io.
Mi piace avere le cose sotto controllo, e allora?!”

“Ma non ancora finito?
No, ma sta morendo sul palco.”

“Devono imparare a farle più corte ste canzoni.
Due secondi bastano.
Esatto.”

Minchia, è finito.

Armenia:

“È Metla
Sono i nickleback rumeni
Non sono rumeni, sono scemi. Sono Armeni”

“Ma poi c’ha un sopracciglio fashon sto uomo
Sì, infatti.
Andrà di moda.”

“Ma la sciarpetta?
La sciarpetta è un tocco di classe.
Ma tutti hanno la sciarpetta.
Tocco di classe”

Ma dategli una botta in testa, per piacere.

“Ah, ma è Gesù
Adesso torna tutto!
Dio ha provato a mandare Gesù, ma la gente non ha capito e ha mandato sto idiota.
Dio è un po’ come il PD, insomma.”

E poi lo bruciano.

E provano a dargli fuoco, eh.

“Comunque sta venendo fuori un bel papiro
Ma va a cagare
Ma come va a gare?
Non a te, al cantante che ha detto “Deng iu””

Tizia che parla: “buttatela in mare e tenetele sotto la testa, con cattiveria
Ma quanto cazzo parla, sta beota? E soprattutto perché parla con dei vestiti?”

Olanda:

“Perché sta picchiando un pelato?
Perché non le piacciano i pelati.
Ma, soprattutto, perché è inseguita da un niggah in motorino?
In Olanda succede sempre”

Passano venti secondi: “ma manca molto alla fine? Mi stanno già cadendo i coglioni
Mancano ancora due minuti e mezzo, Coso.
Ma cambia ritmo, vero?
Lo spero…Non penso duri tre minuti così
Dai, adesso, dubstep!”

“Sai come si chiama sta canzone qua?
Sevuoimoriregiovaneascoltami?
No, si chiama “uccelli”. Ci rendiamo conto che sta cantando di uccelli?”

Gesticolando la cantante: un uccello grosso così, non l’ho mai visto. Leggendario. Ero così contenta… E mi imbarazza anche un po’

Romania:

“Se non è Dracula gay non è la Romania.
Se non è Dracula gay questo…”

“Però ha una faccia conosciuta…
È il tuo peggior incubo”

“Se continuasse così, sarebbe irritante e basta
Ti piacerebbe, eh?
Invece poi ci sono gli omini nudi che ballano”

Mi lascia sempre senza parole.

Canta così male che sono caduto.

Canta così male che anche la Dubstep diventa accettabile

“Ma poi quei dildoni rossi che si alzano e abbassano?
Non lo so, saranno assorbenti. Assorbenti e Dracula, si spiega tutto.”

“Che poi non vorrei dire ma essendo Dracula non può avere il crocifisso al collo
Ma lui è figo, e può.”

Inghilterra:

La madre di Rose

“Vorrei vederla senza trucco
Ma senza trucco, cade a pezzi
Sì, infatti, è un’impalcatura di cera”

“Macheccazzo?
Dai non è ancora inizia…Ma che cazzo?”

“Ma mi sa di già sentito
Mannò, dai
Mi sa di canzone brutta degli Aerosmith
Non c’è bisogno di dire brutta
Intendevo particolarmente brutta.”

“Da lontano sembra bellina, la bassista
Sì, ma da lontano
Dai, cazzo”

Svezia:

“Vediamo di fare in fretta
Esatto.”

“Fanno kung fu
Massì, questi sono come gli sfigati che si mettono in Sempione”

“Hanno tirato fuori i microfoni
A meno che non abbiano vestiti fatti come il TARDIS, non posso fare a meno di chiedermi da dove li abbiano tirato fuori.”

“Sai cosa mi ricorda? Evangelion.
Perché devi insultare Evangelion?
I vestiti. Non lo so, è un’impressione.”

“Si stanno suonando il pacco.
Infatti, perché?
Macheccazzo?”

“Anche lui c’ha una bella faccia da schiaffi
Non lo so, a me è venuto un cancro agli occhi.”

“Ma che cazzo vi applaudite?
Eh, ma giocano in casa”

Ungheria:

“NO, i tre hipster
NOOOOO, perché?”

In contemporanea: che sfigato – quanti schiaffi (io e il Cacciatore)

“Cosa fa effettivamente, la cantante?
Fa spavento.
Merda, canta. Ecco cosa fa.”

“Ma mi sa che il tizio si chiama Dani come Dani Filth e infatti, entrambi, non sanno cantare
In effetti, tutto ha senso.”

“Sembra Giovanni Lindo Ferretti.
Non dire cazzate.”

Ma dal naso in sotto, c’ha la faccia da fabio volo.

Danimarca:

“Per me è figa la danese. Bassa come poche, però…
Fra, già detto: donna nana tutta tana
Anche coi tacchi è bassa”

“Ah, è Shakira, è vero.
A me più che Shakira sembra una fusione tra lei ed Hermione.”

“È tappa, ma è tutta tana.
Eh, lo so. È… da giù i pantaloni.
Ma non ce li ha, i pantaloni
Parlava dei suoi, Fra.”

“Ora, non vorrei dire, ma sta canzone mi sa di già sentito.
Sì, beh, che canzone non ti sa di già sentito, Fra?”

“Ma cos’è? Carta igienica?
Sono tampax”

“Andiamo tutti in Danimarca a cercarla?
Gangbang
Esatto.
In Danimarca ce ne sono anche di migliori.”

Islanda:

Con tutta la buona musica che avevate, in Islanda

“Ma non eravate falliti?
No, sono tornati più arrabbiati
Fino alla prossima crisi.”

“Che poi lo sapete che è tornata la Destra? L’hanno votata di nuovo
Come in Italia.
Mannò, la destra ha governato per vent’anni
Come in Italia
E poi è salita la Sinistra e alla prima occasione hanno rivotato la Destra
Come in Italia.”

“Seh, vabbè, poi questo ti mette incinta.
In questo momento, cento donne del pubblico sono rimaste incinte.
Anche quelle del pubblico.
E l’estone sta partorendo.”

Dice “Legali, legali” e poi grida “Figa”, giustamente.

Azerbaijan:

Cade con gli sci: che sfigato!

Che figata cadere dagli sci. È il mio sport preferito dopo cantar canzoni di merda, come vedrete tra poco.

“Ah, sì, quello sadomaso
No, Fra, mi sa che hai sbagliato film
Massì, quello negro con dentro il suo schiavo nel coso di vetro.
No, Fra, mi sa che hai sbagliato film.
Ma poi lo lasciano lì?
Sì, Fra, vive lì.”

“E il tizio nella gabbia, intanto, ha le convulsioni perché vede un pezzo di carne di donna.
Oh, cazzo, fatelo uscire.”

“Posso farvi una confessione? I petali di rosa che stanno sparando, consumano la poca aria che serve al tizio, e lo fa soffocare.
Speriamo
Secondo me entra la tizia e iniziano a scopare.
Quello sarebbe un porno interessante”

Grecia:

Perché li fanno vedere tutti allegri? Sono tristi!

“Ma questi non sono greci, dai…Sono napoletani.
Evvabbè, come i turchi”

“Napoli, napoli, napoli sì!”

“Il vecchietto…
Il vecchietto spacca
Sì, sì
Ogni inquadratura, la sua chitarra è più piccola.”

“Mi spiace, non vincerà la Grecia.
È la migliore canzone che ci sia finora
Sì, sì, dopo la Romania.
Mabbasta con sta Romania”

“Non capisco il balletto…
Perché sono ubriachi e ballano a cazzo”

Il vecchietto che si pulisce i baffi

Ucraina:

“Sì, sì, si vede che è l’Ucraina.
Sono zoccoloni
I palazzi…”

Entra un gigante ciccione: “posso chiedere una cosa?
Cosa?
Perché il gigante si è mangiato la sorella della cantante?”

“Ma come fa a restarle su, il vestito?
Ma non lo so! Probabilmente perché è attillatismo
Ma la domanda è: come fa a levarsi il vestito?
Glielo strappa di dosso il gigante.”

Non sei l’unico che ha pensato al Re Leone

“Ma quelli dietro sono druidi?
No, sono quelli di Anonymous
Oh, ora ha tutto senso: il gigante, più anonymous, più il re leone, più il fumo e le farvalle… Ma cos’è sta roba?”

Italia:

“Mannò, non può essere l’Italia… È il 23.
Lo so che il tempo passa veloce, è già il 23.”

“È orecchiabile come canzone… E non ha Dubstep dentro.
Come no?
Forse.”

“Perché è acconciato da Amy Winehouse?
Ma non c’entra un cazzo, dai!
Lancia anche le stesse occhiate”

*sfottò sulla pronuncia di Mengoni*

Dai, in fondo, se non fosse cantata di merda e di lui, sarebbe anche una bella canzone.

“Ma cosa c’entra la bandiera di Israele? È un complotto sionmassonico per mandare Mangoni all’Eurovision.
Ecco, vogliamo parlare del complotto sionmassonico che va avanti da 50 anni all’Eurovision?”

Norvegia:

“Chi è? Targaryen?
Sì, sì, ora libera i draghi.”

“Poi anche lei c’ha sto vestitino attillato…
L’unico problema è che ha il culone
Ma quello è un punto di forza
Quindi ti piace la Merkel.
La Merkel è un sex symbol.”

“Mh, sculetta
MLMLMLMLMLMLMLM
Poi c’ha anche un po’ di pancetta
Eh, sì.
Colpa del burro che si è mangiata.
Fa le scorte per la carenza invernale, adesso.”

“Potevano gonfiare le poppe.
Poteva prenderle da Israele.
Mannò, aveva una poppa più alta dell’altra, doveva chiederle a quella della Bulgaria.”

Georgia:

Ma questa aveva le tette giganti

“Ma questa qui è brava a scopare.
Magari no.”

Due secondi di canzone: “M’ha già rotto il cazzo.
Dai, più poppe e meno parole.”

“Ti stai perdendo solo Tosca D’Aquino georgiana che spara un acuto
Ma io voglio poterlo sentire, se voglio
Ma non vuoi
Porco dio
Adesso si tengono per mano
Porco dio!”

Problemi tecnici: mica sono come il sito di Grillo, questi qua.

Irlanda:

Ma perché l’Irlanda non manda le fighette, ma solo gli omosessuali?

Ma che cazzo c’entrano i tribali con l’Irlanda?

Oh, ma una fighetta che sia una non l’hanno porta…Ah, eccole!

“Perché dall’esser primo sono diventato l’ultimo?
Perché noi stiam guardando dal sito norvegese
E la Norvegia è efficiente”

E vai di Dubstep!

“Non funziona, deve morire
Intendi l’irlandese?
Sì, ma anche quelli che seguono il sito.”

Varie ed Eventuali, dopo le esibizioni:

Tizio vestito da donna: “ma che cazzo?
Ma che cazzo?”

“Sono finiti!
Srsly?
Minchia che tortura!”

“Ci sarà sicuramente Loreen che canta…
Chi?
Quella che ha vinto l’anno scorso.”

“Lo darei alla Finalndia, no sto scherzando. Deve bruciare all’inferno
Stupida…
Puttana
Peccatrice.”

La Germania me lo può suc…No, neanche

“Gli hipster? Un punto di sutura.
Manco quello
Tanti punti di sutura”

“Alla Norvegia le darei due taglie in più
Alla Norvegia le darei una ripassata”

In attesa del vincitore:

In un festival della canzone, non devi guardare come cantano.

“Ma è quella dell’anno scorso?
Sì, ma come cazzo è vestita?”

Bruciatela!

“È vestita da angelo.
Ma va, è vestita da piccione.
Ma perché la bandiera bianca?
Perché si arrende.
Non è mica la Francia
Perché si arrende la musica”

“Ma sono comunisti
Siamo laggente il potere ci temono”

“Ma sono tutte donne?
Sono donne brutte
Quindi sono uomini?
Sì.”

“Gli zombie? Cosa c’entrano gli zombie?
Loro sono 100% gente
Ah, mi sembra giusto
Io vedo dei cubi che si muovono…Mi si è sputtanata la grafica, sembra tipo minecraft”

“Ma vola!
Sì, portatela via!
Ma vola! Il piccione vola!”

“Oh, si è tolta il vestito!
Poppe?
No, non ce le ha. Oh, si poppe.
Ma ce le ha piccole
Lossò
E le copre coi capelli.”

“Il Belgio non se lo incula nessuno.
Gli struzzi che si…No, scusa, i truzzi che truzzano in giro.”

“Tu vuoi votare Marco
Ma io sono patriota… ITALIANI!
Vincere e vinceremo!”

“Romania, ti darei tanti di quei punti di sutura…
No, è lui che li dà a te con un morso”

Sei crudele con l’Islanda…Solo perché apre le acque e mette incinte con lo sguardo.

“Io do un punto all’Azerbaijan
Ma perché? Per la coreografia.
Perché lo fanno strano”

“La norvegese mi fa sesso.
A proposito di persone che mi fanno sesso…
L’Irlanda
No, non c’entra un cazzo.”

“Devono trovare persone con cinquanta dita per contare i voti.
Basta cercarli a Chernobyl”

Tizio parla al microfono: ma perché ha in mano un topo?

Momento OT: “vabbè, vi dicevo: oggi ero a fare campagna elettorale e ho beccato la sorella gemella di una mia compagna di classe […]”
“Sorelle porche?”
“Porca troia!”

“Ma cazzo, balla?
Macheccazzo? Mandatela via!
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! Gli alci!
Ma non ce li avete i fiordi, andatevene a fanculo!
Mh, mlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlmlml le alci.”

“Oh, culi.
Culi nel senso di froci?
No, culi nel senso di tipe. Il giallo sforma, però.
Un po’.”

Tappatele la bocca, per favore.

“Oh, ciao.
Oh…
OUCH
TRAPPOLONI”

“Tra l’altro, se dovesse vincere l’Italia…Chi cazzo lo presenta, dato che nessuno lo sa, l’inglese, in Italia?
Eh, bella domanda.
Quello che stava con la Litizzetto.
Fazio?
No, intendo sessualmente. Tizio…come si chiama, cazzo?
Mike Bongiorno?
Esatto!
Lo resuscitano per quello!”

Bicchiere pieno di liquido bianco in cui balla una ragazza: “chissà se è davvero latte?
Eh…”

Premio Speciale:

“Il Cremlino D’Oro va a: La Romania
Tutti d’accordo? Io sono d’accordo
Almeno quello lo merita.
Infatti, sono d’accordo.”

Salto nel passato:

“Aspetta, ho un dubbio: l’ebreo dov’è?
L’ebreo?
Eh, sì, il complotto sionmassonico…
Ma sono dietro…
Dietro alle quinte?
Esatto.”

“Ma cosa cazzo sto guardando?
È una puntata del dottore, in realtà.”

Ma sono gli Abba… Ecco a cosa dobbiamo dar fuoco per gli Abba.

“Jhonny Logan? Ma chi cazzo è?
Ma è Rick Astley, in realtà.”

“Ma perché l’Irlanda manda sempre gruppi gay?
Non lo so, ma sono quelli che hanno vinto di più…Forse.”

Prima della Premiazione:

Coso torna dal bagno: “ma chi è sto frocio?
Uno che ha partecipato.”

“Se vince l’Italia, andiamo a vederlo?
Ma vaffanculo.
Cazzo vuoi? Tu sei in Norvegia.
Ma prima deve vincere un Italiano.
C’è quello di Malta…
Ma dove cazzo li metti, su Malta? Non ci stanno.”

Ma ancora che cantano?

Vibrazione: “Ma cos’è sto rumore?
Non lo so…È Fra!
Fra ti sta vibrando il cazzo di cellulare!
Telefono!
Fra, Rispondi!
Mandagli un messaggio.
Certo.
Cheppalle.”

La premiazione:

Malta 10 punti?

“12 punti alla Grecia: GRECIA!
Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh!”

“Chi è sta figa?
Ma è un uomo
*risate di Coso mentre Craneloi si dispera*”

“L’Albania, se non ci vota, la bombardiamo
Grande Albania, niente bombe.”

“Ungheria, chi cazzo aveva?
Gli Hipster
Ommerda”

Pausa spuntino: *crunch crunch crunch*

“Ucraina…Questo è un uomo, no? Sì
Questa è una donna”

“L’azerbaijan vince ancora?
No.
Ma non è nemmeno in Europa
Se per questo anche Israele non c’è.”

“12 punti all’Azerbaijan: Ma come è possibile?
Ma perché?
Mannò, che cazzo ha fatto?”

“L’azerbaijan si è autovotato dandosi dodici?
Non può…
Si è dato ventidue, infatti.”

Malta? Ma non ci stanno su Malta.

“Ma votano a caso i norvegesi.
Più o meno, sì.”

Italia: “Dodici punti alla Danimarca: Sì, cazzo.
Ma siamo solo a metà, mi sa che fa come il PD”

L’Olanda come ha fatto a prendere così tanti voti con una canzone così di merda?

Sulla Norvegia:
quanto è topa, però, lei.

“Ma che vestito c’ha la Spagna?
Non lo so, ma poppe.”

“Oh hi, Biellorussia.
Oh, ciao.
Apperò.
È una donna, tra l’altro.”

Poppe che rimbalzano.

Lituania vota Russia: Imprevedibile

Sì, mi sa che c’hai ragione: la Danimarca fa come il PD, e io te lo dico perché sono un esperto.

“Ecco chi mi ricorda: il tizio della stagione di Scrubs che non c’è mai stata.
*Silenzio*… Non l’ho mai vista”

Ho sentito solo Milf. Sono tornato sull’audio che diceva Milf.

“Te l’avevo detto che i dodici punti andavano all’Azerbaijan
Mai sta zitto che porti sfiga
Macheccazzovuoi?”

“Strano che l’abbia dato all’Olanda
Ma è una vecchia orrida e cicciona
Ma è vecchia, porta rispetto.
Quindi devo rispettare anche Rosy Bindi?
Sì.”

“È carina quella di Malta
E i dodici punti vanno all’Azerbaijan
Ma vaffanculo, va!”

Amazing Ukraine? Ma sono truccati sti voti.

“Che tette!
Ma io sono ancora col tipo…Che tette, ciao!”

“I nostri 8 punti vanno all’Islanda? Macheccazzo?
Risate”

Ma vieni qui, che ti consolo io.

Noi stiamo fallendo, quindi dovete dare a noi i punti.

Irlanda: I nostri dodici punti vanno alla Danimarca. Avrebbe potuto essere la Grecia, entrambi stanno fallendo.

“Ma quanto è brutta, sta francese?
Te l’ho detto.”

8 punti all’azerbaijan: si vede che non capite, un cazzo.

12 punti all’azerbaijan: tanto non ce la fanno…No, cazzo, mancano 10 nazioni.

“Ma è un prete?
Ma è un prete!”

Oh, ciao Danimarca.
Eh…
Oh, ciao, bella danese.

Sì, balla e saltella (in riferimento alla Norvegia)

Montenegro: ma non ha le tette, è un uomo.

La matematica non li condanna ancora?
No.

“Slovenia: questo è frocio.
Risatina
No!”

AHCHEFFIGA – AHCHETETTECHECHA – Grazie mondo!

“Ma perché l’Italia ha due voti dalla Georgia?
Ma non si sa.2

“Mancano sessanta punti, facendone quaranta…
Possono ancora perdere, fidati.
Possono ancora perdere.
Possono fare come il PD.”

Dieci punti all’Italia? In che mondo la Macedonia da dieci punti all’Italia?

“Ma perché dicono il vincitore senza farci vedere i voti? Ossì, che figa
Dai, levate dal cazzo quel frocione, voglio vedere la Rossa”

“Dai, ci è andata bene, non ha vinto la più brava, ma almeno la più bella.
Chi era più bravo, scusa?
La Grecia.
La Grecia.”

Apperò la svizzerotta…Però ha la faccia brutta!

Consegna del Premio:

“Ma le hanno dato il Dildone anche a lei.
Cosa? Un Dildone?
Stanotte si diverte con sto dildone di vetro…”

“Ma deve anche cantare?
Sì.
Minchia…
Con in mano il dildone, i fiori e il microfono.”

Però non è male come canzone…Cheffica.

Si ringraziano per la partecipazione il Cacciatore e la Fatina.

Bonus (la canzone vincitrice):

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Commenti Post Eurovision

Macedonia: è Platinette con la faccia di Ivana Spagna

Azerbaijan: Illusionismo…
Oddio, sono due!
Non capisco se flirtano tra loro e flirtano col vetro….
Entrambi!

Finlandia: Ma che gambe c’ha?
Secondo me, le gambe sono di un’altra persona
È Katy Perry bionda!
Quelle del coro con quei capelli mi inquietano, sembrano le mogli di Dracula.
Un preservativo gigante!? Ah, no…È solo il velo della sposa.
Ma…Ma sono zoccole!

Malta:
“Se lo guardi troppo negli occhi…
Resti incinto?”

Entra la Ammit: ti sentiamo…Stai zitta

Bulgaria: Cheffiga

“Chi è sta cretina?
Non capisco cosa tu abbia contro di lei.
Non so di che nazionalità è!
Bulgara…
Adesso si spiega tutto.”

Scusatemi…Ma le poppe gliele hanno gonfiate col compressore?

Momento solidarietà: Ma io sono indietro – Cazzi tuoi!

Islanda: È Fra biondo!

Quest’uomo apre le acque e mette incinte con lo sguardo

Epperò che cazzo di stracciapalle

“Stanno facendo di tutto per non vincere…
Però immaginati che figata: vanno in Islanda ed erutta un vulcano e li uccide tutti.
Beh, nel caso di Mengoni non farebbero male
Dici così solo perché è italiano e canta male”

Grecia: “Questi sono Napoleturchi
Sì, sono napoleturchi
No, sono sardi”

“La canzone è “L’alcol è gratis”
Sì, l’alcol è gratis perché loro ti spingono a bere”

Israele: “Oddio, una pera fasciata
Oddio, Adele illuminata”

“Scusate, è una mia impressione o ha la tetta destra più alta di quella…
Sì,  è più alta!
Sì, sì, è vero”

“Il nero sfina…
Che cazzo, è? Una botte?
Te l’ho detto, una pera fasciata.”

Secondo me, a fine esibizione, si mangia il microfono

Da quando Free Willy canta?

Armenia: Ma fanno Metla?

Ma chi è? *risate*

Sono i Nickleback!

Ma che saltella? C’ha il pepe al culo?

“Gli stanno dando fuoco!
Oh, adesso li vedo anche io che li stanno arrostendo!”

Ungheria: È Pewdipie coi capelli più sporchi.

“Mazza, quanto è brutta
*grida di orrore*
Brutta che mozzica?
Sì!”

Norvegia: “Oddio è vestita come Raffaella Carrà
È Raffaella Carrà”

Ma tutti vestiti coi sacchi?
E poi ha detto Denghiu

Albania: Ma l’Albania non è questa

Mi sta eiaculando la chitarra

La chitarra è Katy Perry

Georgia: “Sì, la solita copietta di sfigati
Ti ricordo che una coppietta di sfigati ha vinto due anni fa, eh”

Flebo, presto, flebo – Mi stanno scendendo i coglioni alle ginocchia, lentamente (Sono passati 5 secondi)

“Peggio di così non possono fare…
Sei sicuro?
Sì!
Possono tenersi la mano
(10 secondi dopo)
NO, LE MANI NO!”

Mi sto mungendo i coglioni

Dai, ora prendono fuoco, ti prego. Ti prego!

C’è da apprezzare il fatto che non avesse l’ascella pelosa, lei.

Svizzera: Ma suona anche il vecchio!

Io vorrei far notare che il vecchio, sotto la camicia, ha la canottiera della salute e si vede!

!Mo il tizio le appoggia una mano sul culo… No, allora si vuole fare il vecchio.
Ecco a cosa serviva la sexy canottiera!
Esatto!”

Mannò, la tradiva col vecchio

Romania: “L’ho visto che si pettinava e ho pensato “è un mafioso”
È il padrino!”

È una fusione tra Dracula e George Michael

Entrano i ballerini: Ma sono nudi

Ma gli hanno strizzato le palle?
Ma questa deviazioni omosessuali?
Oddio è peggio di amici

Ma lui si è alzato, lo stanno reggendo degli schiavi.

Dracula fuso con George Michael: Draculo

Lui passa… Ha ipnotizzato gli spettatori per farlo vincere

Mi sento un po’ gay anche io

Varie: This is the final countdown (cantato)

È miha miha?

“Questi sono quelli che si son qualificati la prima serata?
No!
E chi cazzo sono, allora? Che cazzo vogliono?”

“Ora si soffocano col vestito
Tragedia all’Eurofestival: sei persone si soffocano col vestito della cantante
E sono state più fortunate del pubblico.”

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Questo post non parlerà di niente

Sto pomeriggio, dopo aver letto l’ennesimo articolo sul Cavaliere, preso dallo sdegno m’era venuta la mezza idea di scrivere un post sul fatto che tutti si desse troppa importanza a quest’uomo e troppo poca ai veri problemi che affliggono il Bel Paese… Poi, però, ho cambiato idea e quindi eccomi qui a scrivere quelle cose completamente prive di senso (e farò in modo che siano anche prive di spessore) giusto per strizzare l’occhio ai tempi che furono (si parla ormai di quasi un anno fa).

Su feisbug c’è stato il boom delle pagine “Spotted”. Il fenomeno, ancora una volta tutto americano, sembra voler strizzare l’occhio all’idea di base del telefilm “Gossip Girl”. Tralasciando il fatto che non sappia che cazzo sia Gossip Girl (e che non voglia saperlo), l’idea di base non era male. Ovviamente mi sono fatto delle signori risate… Poi però sono partiti i soliti insulti che sfruttano l’anonimato e, ad essere sinceri, la cosa mi ha anche stufato (per ste cose ci sono i vari XYZ di Merda che fanno molto più ridere).

I progetti a cui accennavo qualche eone fa sono tutti naufragati e le cartelle che li contenevano sono state cancellate. Ciò dimostra, una volta di più, quanto sia inadatto a scrivere qualsivoglia cosa che si suddivide in più parti o con una storia troppo strutturata. Accennando alla Fatina della possibilità di iniziare qualcosa di nuovo, mi è stato fatto notare che sprecherei soltanto il mio tempo, dato che l’abbandonerei poco dopo. Se ci aggiungiamo il fatto che tutte le idee che mi vengono siano idee di merda, il gioco è fatto. Probabilmente, alla fine, ignorerò il fatto che tutto sia tempo sprecato che avrei potuto sfruttarlo meglio mi impunterò su un progetto che verrà abbandonato in meno di due settimane.

Sempre riguardo a quanto scritto sopra, ho trovato una canzone (che posterò come bonus) che mi ha inquietato abbastanza ecchepperò mi ha fatto venir la voglia di tornare a scrivere qualcosa di diverso dai soliti post che nessuno si incula. E, proprio parlando di post che nessuno si incula, posso dire con una certa soddisfazione che le visite negli ultimi tempi siano davvero calate a picco dopo un troppo lungo periodo di celebrità. Non so a cosa sia ascrivibile (Ammit, so che apprezzerai ♥) tutto questo, anche se penso che i miei noiosissimi post politici abbiano fatto il loro dovere.

Nei giorni passati (non ricordo precisamente quando) discutevo con un’amica sul fatto che dovessi tornare ad essere il cazzaro dei tempi che furono. Questo post, evidentemente, è un tentativo mal riuscito di farlo. Credo sarà difficile tornare su quei livelli, ma mi impegnerò per inserire più post senza senso e meno post seri. In questo modo, dovrei riuscire a confondere talmente tanto i pochi lettori da portarli a colpirsi da soli. Io v’ho avvertito, eh.

Dato che il mio compleanno si appropinqua, ho deciso di farmi un regalo: un Kindle Paperwhite. L’investimento che, inizialmente, doveva pesare tutto sul mio bilancio, alla fine ha visto la partecipazione di mia madre per circa la metà del costo. Ovviamente, questo evento che ha del miracoloso, è avvenuto dopo una lunga, futile discussione sul fatto che non mi servisse davvero perché “Tanto ci sono le biblioteche, se vuoi prenderti un libro” e altre motivazioni di questo genere. Alla fine, non so bene come né perché (ma temo ci sia sotto l’inghippo), ha dato il suo benestare e pure i soldi. Tutto è bene ciò che finisce bene.

A proposito di letture: ho iniziato da poco a leggere Gea di Luca Enoch e Sandman di Neil Gaiman. Il primo fumetto non sembra male, ma dopo un solo volume preferirei non espormi con un giudizio troppo netto. Sandman invece, l’ho trovato in lingua originale, e dopo un primo tentativo di lettura abbandonato per non so quale motivo e che ho deciso di riprendere e portare avanti (seguendo i miei ritmi). Appena finirò uno dei due, inizierò pure The Walking Dead di cui ho abbandonato la serie televisiva perché non riesco a seguirne, dato che mi annoio facilmente.

Sempre parlando di fumetti, voglio sottolineare come la Panini Comics mi voglia male. O, meglio ancora, come la Marvel mi voglia male. Infatti, da aprile, arriveranno in Italia le testate del “Now!” (Un reboot che non è un reboot) e questo mi porterà a dover prendere un fottiliardo di serie con immensa disperazione delle mie risorse monetarie, del mio bilancio e anche di mia madre che non vede di buon occhio questa mia tendenza a dilapidare i miei danari in sifatta maniera. Giusto perché sono convinto non ve ne freghi un cazzo, vi faccio una rapida lista delle testate che prenderò: All-New X-Men, Avengers, Capitan America, Fantastic Four, Guardians of the Galaxy, Indistructible Hulk, Ironman, Superior Spiderman, Thor: God of Thunder, Uncanny Avengers, Uncanny X-Men, Wolverine e gli X-Men.

Chiudiamo il capitolo letture per passare al capitolo “vita sociale”. Ebbene sì, mio malgrado, alla fine ho trovato modo di non passare i miei sabato sera in casa. Dopo un’uscita di cui non ho parlato perché non ritenevo importante, sempre con le stesse persone, mi sono rivisto sabato sera e la cosa, quasi sicuramente, avrà un seguito anche nelle prossime settimane.

Ma non questa perché, sabato, sarò ad un concerto con la Fatina. Il gruppo che suonerà, è abbastanza conosciuto. Si tratta dei Living Colour che sono in tour per il venticinquesimo anniversario del loro primo album: Vivid. Qualcosina l’ho già postata qui e, secondo me, vale la pena di dare un ascolto ai loro lavori. Non ve ne pentirete.

Altro concerto a cui potrei andare è quello dei Pain of Salvation che saranno a Milano questa primavera per il loro tour, ma su questo attendo conferme e l’occasione propizia per andare a prendere i biglieti.

Direi di aver scritto abbastanza…E invece no, perché questo mese, dopo un lungo, lunghissimo periodo di astinenza riprende Doctor Who. Finalmente, vedremo come si svilupperà la settima stagione con la nuova (bellissima) compagna e senza quella gran figliola di Karen Gillan.

Questo è quanto.

Cya.

Bonus:

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Questo titolo sarà privo di qualsivoglia indicazione.

All’inizio, per questa settimana, avevo pensato ad un post “serio”, poi mi sono reso conto che forse sarebbe stato meglio posticiparlo alla prossima, giusto perché è l’ultima settimana prima delle elezioni e quindi fare un quadro generale prima del voto non sarebbe un’idea da buttare via. Per questo motivo vi beccherete una serie di fatti/riflessioni slegati da qual si voglia contesto e di dubbio interesse.

E, per forza di cose, non si può non parlare del festival di Sanremo. Non l’ho visto ieri, non lo vedrò oggi, ma ho avuto modo di vedere lo “spettacolino” di Crozza. La faccenda è guardabile da due prospettive differenti: la prima è quella sul piano dei contenuti, la seconda è quella della contestazione. Per comodità partirò dalla seconda: gli internauti sono spaccati: c’è chi pensa che la contestazione sia stata giusta, c’è chi pensa che sia stata esagerata. Personalmente, ritengo che sia stata esagerata nonostante, effettivamente, Crozza tenda ad affondare più con Abberluscone che con il PD. Dal punto di vista qualitativo, invece, è stato abbastanza deludente. Quanto fatto vedere non è stato altro che un collage di sketch già visti o a Ballarò o in Crozza nel Paese delle Meraviglie. Insomma, forse avrebbe potuto tirar fuori qualcosa di più originale. Una prestazione senza infamia e senza lode intorno a cui si è creato un gran polverone per nulla.

La seconda cosa riguarda un evento di portata storica: le dimissioni del Papa. I motivi non sono ancora del tutto chiari. C’è chi pensa che sia per l’intervento al cuore subito dal pontefice, c’è chi pensa che stia bollendo in pentola un scandalo di proporzioni inaudite. I Bookies danno un candidato africano come favorito alla successione al soglio pontificio. Per quanto riguarda gli italiani, il vescovo di Milano, è il nome più papabile. Speculazioni a parte, non si può ignorare le conseguenze che un fatto del genere avrà sul futuro della chiesa. Sino al buon Ratzinger, tutti i papi (o quasi) erano stati papa sino alla morte ma questi ultimi eventi, sconvolgono il quadro. Lo sconvolgono perché non sappiamo che cosa farà il buon Nazinger e non sappiamo quale sarà il suo peso nelle gerarchie vaticane. Come dissi a tavola, lunedì, se il papa fosse stato un cavallo azzoppato, il problema non si sarebbe posto. Fun Fact: si dice che il successore di questo papa sarà il famoso “Papa Nero” della profezia di Malachia. Mistero ha già preparato una puntata speciale.

La terza cosa tira in ballo un discorso tra me e V. in cui si parlava dell’assenza di post cinici o cazzari su sto blog da un bel po’ di tempo e, in effetti, l’ultimo post del tutto cazzaro è datato 29 dicembre 2012. Ci sarebbe da chiedersi i motivi di una svolta così “seriosa” (noiosa) al blog e la conclusione a cui è arrivata V. è che io stia crescendo. In realtà, lo scopo (che sta riuscendo) è quello di tediare a morte i lettori in modo tale che smettano di seguire il blog. Come detto tra parentesi, lo scopo è apparentemente raggiunto. Le visite sono letteralmente crollate rispetto ai mesi precedenti (pur mantenendosi troppo alte). Per questo motivo, ho intenzione di fare un appello a voi sventurati che passate: non fermatevi su questo blog. È un mix di cose già risapute e cose di cui non dovrebbe fregare un cazzo a nessuno sano di mente. Andate su altri blog, di gente che scrive mucchi di cose interessanti facendo tre/quattro post al giorno. Vi divertirete di più, fidatevi di Coso. (Campagna di desensibilizzazione nei confronti di Coso).

Il giorno del mio compleanno si avvicina sempre di più e, salvo imprevisti, la sera del mio ventiduesimo anniversario di vita dovrei essere a Milano per un concerto dei Living Colour. Con me, ovviamente, ci sarà la Fatina dei Boschi. La decisione è stata presa dopo un rapido conciliabolo sul fatto che ne valesse la pena o meno. Dopo aver ascoltato un po’ di canzoni, però, ci siamo resi conto che a 23 euri, l’andarci sarebbe un affarone. Questo sarà il mio quarto concerto (i precedenti tre, in ordine cronologico: Ligabue un fottiliardo di anni fa, mio zio in chiesa, I MCR gratis). Altri concerti a cui vorrei prima o poi assistere sono quelli di: Pain Of Salvation, Katzenjammer e Caparezza. Prezzi dei biglietti permettendo.

Ieri, per mia sfortuna, ho visto J. Edgar. Il film, di base discreto, mi lascia molte perplessità e dopo la prima ora e un quarto si rivela essere un polpettone difficilmente digeribile (alla fine, speri che il protagonista muoia). Eastwood sforna un film a mio avviso sottotono e fin troppo buonista. Guadagna punti verso la fine con un dialogo in cui ci viene fatto scoprire che le cose non sono come raccontate dal protagonista. Leonardo di Caprio è stato magistrale e ha risollevato non poco il film con la sua prestazione. La storia però, indugia troppo su fatti non comprovati e non approfondisce i lati più oscuri di Edgar Hoover (si sofferma sulla sua omosessualità e non su quanto fatto durante il Maccartismo per esempio). Insomma, l’ennesimo Kolossal autocelebrativo della grande America.

La domenica entrante sarò in Piazza Duomo a Milano per un grande incontro che vedrà coinvolti Ambrosoli, Bersani, Pisapia, Vendola e, soprattutto, il Tovarish Tabacci. Probabilmente questo segnerà il clou della campagna elettorale del PD in Lombardia. Con me ci saranno forse un paio di amici (di cui non faccio nomi) ed è un’occasione per sentire dal vivo le proposte che verranno fatte sia per la Regione, sia per lo Stato. La speranza è che non sia una perdita di tempo. Martedì 19, salvo cambi di programma, andrò a vedere Grillo che arriva a Milano con lo Tsunami Tour. L’obiettivo sarà, oltre a sopravvivere, quello di capire se il programma di M5S vada oltre a quanto scritto su Internet e capire le vere intenzioni di un movimento che, probabilmente, prenderà più del 20% di voti. È probabile che nel post di settimana prossima accenni a questi due eventi.

Stanno susseguendosi oscuri presagi l’uno dietro l’altro. Il Pastore Tedesco si dimette, Bersani e Grillo a Milano a distanza di pochi giorni, nevicate abbondanti sul piano padano, la Corea del Nord fa test nucleari, è iniziato il Festival di Sanremo e… E una ragazza (carina) mi ha rivolto la parola. Galeotte furono le iscrizioni ai seminari di Relazioni Internazionali.

Si ringrazia per avermi concesso a sua insaputa il titolo di un album di foto, la Secsdonna.

Questo è quanto.

Cya.

Bonus (per la secsdonna)

Bonus (per le persone sane di mente)

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Scelte difficili

A tutti, sicuramente, è capitato di trovarsi invischiati in situazioni da cui non era facile uscire. E, a tali situazioni, è corrisposta sempre una scelta difficile. Che fosse la scelta tra una persona o un’altra, tra un lavoro o un altro oppure tra uno stile di vita e un altro, poco importa.

Bene, oggi vorrei parlarvi proprio di tutto ciò… Ma non lo farò. Quindi, sì, il titolo non c’entra un cazzo. Epperò, sta per accadere un evento di proporzioni storiche, fatto solo quando mi era stato comprato il portatile: la pulizia della cartella “Musica”. Cartella attualmente popolata da un sacco di gruppi Metal che non ascolto più. Al repulisti sono sopravvissuti solo:

– Caparezza
– CCCP
– Dark Tranquillity
– Folkamiseria
– In Flames
– Katzenjammer
– MCR
– Pain Of Salvation
– Serj Tankian
– Unexpect
– Varie (c’è dentro di tutto e di più).

Come potete notare, la lista è piuttosto corta e scarna. Per questo motivo, mi rivolgo a voi, naviganti del web, per chiedere consigli riguardo gruppi musicali/cantanti che ritenete degni di nota. Possibilmente evitate gruppi medlah, altrimenti la pulizia sarebbe stata completamente inutile.

Potete anche evitare di suggerire questi gruppi, dato che mi sono già stati vivamente consigliati.

– Hooverphonic
– OSI
– Pure Reason Revolution
– Porcupine Tree
– Stemvelta

Inoltre, sarebbe carino evitare roba eccessivamente commerciale (E.G.: Ligabue, Vasco Rossi, vincitori di Talent Show, roba eccessivamente tamarra e così via).

Mi affido alle vostre orecchie (per farvi un’idea di cosa mi piace, basterebbe controllare in “Intermezzo Musicale”, per quanto i generi temo siano assai ristretti).

Questo è quanto.

Cya.

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